Impara ovunque con On My Vibes
.

Carrello

Caricamento in corso...

Quella stanchezza che non passa: cosa ti sta dicendo davvero il tuo corpo

Sara Turrin

.

Data pubblicazione

18/07/2025

Quella stanchezza che non passa: cosa ti sta dicendo davvero il tuo corpo
Una stanchezza che resiste al sonno e al caffè può essere il segnale di squilibri profondi: sistema nervoso sempre in allerta, microbiota alterato e mitocondri in affanno. L’articolo svela i sintomi‐spia e propone tre mosse pratiche — dieta antinfiammatoria, respiro consapevole e sonno rigenerante — per riaccendere la tua energia. Dietro la spossatezza cronica non c’è solo lo stress ma un messaggio ben chiaro
.

Indice:


.

È mattina. Ti svegli e già lo sai che sarà una di quelle giornate accompagnata da quella sensazione che ti porti dietro da settimane, mesi, forse anni.

Non è stanchezza fisiologica (quella che si risolve con un caffè o una bella dormita), ma qualcosa di più profondo, come se qualcuno ti avesse rubato l'energia vitale durante la notte.

Ti guardi allo specchio e non ti riconosci: vedi gli occhi spenti, i movimenti che sembrano quelli di una persona di vent'anni più grande e quella nebbia mentale che ti fa sentire come se fossi sempre un po' fuori fuoco.

Il peggio è quando provi a spiegarlo agli altri e ti dicono "Sei stressata/o" o "Hai bisogno di una vacanza". Ma tu sai che non è così, sai che c'è qualcosa che non quadra, anche se tutti gli esami sono "perfetti".

Se ti ci ritrovi, fermati un attimo e respira perché quello che sto per dirti potrebbe cambiarti la prospettiva.

Quando il Corpo Urla e Non Lo Senti

La Fatica Cronica non è la stanchezza dopo una settimana pessima al lavoro. E non è neanche la spossatezza che si risolve con il weekend.

È un'altra cosa, che si avvicina molto alla sensazione che hai quando ti svegli ogni giorno con la sensazione di aver scalato l'Everest nel sonno.

È il non riuscire più a concentrarti, dimenticarti le parole a metà frase, dover scegliere se fare la doccia o preparare la colazione perché non hai energia per entrambe.

L'ho vista in tante persone (soprattutto donne) che sono venute da me negli anni: erano persone che un tempo viaggiavano come treni, gestivano tutto con una facilità impressionante e che ora si ritrovano prigioniere di un corpo che sembra aver dimenticato come funzionare.

Il "Crash" Post-Sforzo

La cosa più invalidante di questa condizione è il crash post-sforzo: ti senti relativamente bene, decidi di fare qualcosa di normale come una passeggiata o un aperitivo con gli amici e poi paghi quello sforzo con giorni di letto.

È come se il tuo corpo ti punisse per aver osato vivere.

Il Circo degli Esami "Normali"

L'ho sentito centinaia di volte.

La medicina tradizionale non sa che farsene di una malattia che non esce negli esami: non c'è il marcatore della fatica cronica, non c'è la TAC che mostra il problema e quindi per molti medici semplicemente non esiste.

Ho visto troppe persone raccontarmi la loro frustrazione nel non riuscire a venirne a capo:

"I suoi esami sono perfetti, signora. Provi a rilassarsi".

E loro che tornano a casa ancora più confuse, chiedendosi se davvero è tutto nella loro testa.

Ma non è così. Il punto è che stiamo guardando il problema dal verso sbagliato: cerchiamo la causa quando la fatica cronica è il risultato di un sistema che ha smesso di funzionare.

Il tuo corpo non è una macchina rotta, ma un grande ecosistema che ha perso l'equilibrio. E per capire cosa succede davvero, devi guardare tutto insieme, non i singoli pezzi.

La Confusione Più Grande

C'è una cosa che devi capire assolutamente perché può cambiarti la vita: la fatica cronica viene sempre confusa con la depressione, ma sono due mondi diversi.

Depressione vs Fatica Cronica

Quando sei depressa/o non hai voglia di niente. Il mondo diventa grigio, le cose che prima ti piacevano non ti interessano più. È come se la vita avesse perso il sapore.

Con la fatica cronica è diverso: la voglia c'è. Eccome se c'è. Vorresti fare mille cose, vorresti essere presente nella tua vita, ma il corpo non ti supporta e ti senti come essere in prigione dentro il tuo stesso fisico.

Questa differenza è tutto perché cambia completamente come affronti il problema. Non stai combattendo contro la tristezza ma contro un sistema energetico che ha fatto sciopero.

Il Fil Rouge di Chi Non Si Ferma Mai

Negli anni ho notato una cosa: le persone che sviluppano la fatica cronica hanno quasi sempre lo stesso profilo.

Sono quelle che hanno sempre dato tutto, che hanno messo i bisogni degli altri prima dei propri per anni, che hanno ignorato i segnali di stanchezza credendo di essere Superman.

Il Perfezionismo Che Uccide

Il perfezionismo (che interessa soprattutto le donne), quella cosa di voler sempre dare il massimo, di non accontentarsi mai, di sentirsi in colpa se si fermano cinque minuti: se ti rivedi in questo significa che il tuo sistema nervoso è rimasto in modalità "allarme rosso" per troppo tempo, fino a quando non ha mollato.

È come se il corpo, dopo aver mandato segnali per mesi o anni senza essere ascoltato, avesse deciso di prendere il controllo.

"Se tu non ti fermi, ti fermo io".

E quello che nasce come protezione diventa una gabbia: il corpo impara a stare in "modalità emergenza" e poi non ricorda più come uscirne.

Quello che Succede Davvero Sotto

Per capire la fatica cronica devi andare in profondità. Dietro quella stanchezza che ti devasta ci sono spesso anni di squilibri che nessuno ha mai messo insieme.

Il Sistema Nervoso Autonomo

Il primo attore è il sistema nervoso autonomo, che controlla tutto quello a cui non devi pensare: battito, respirazione, digestione, ormoni. Quando va in tilt, è il caos.

Pensa al tuo sistema nervoso come al direttore d'orchestra del tuo corpo: quando funziona tutti suonano in armonia. Quando è stressato, sovraccarico, confuso, l'intera sinfonia diventa un disastro.

L'Intestino, il Secondo Cervello

Poi c'è l'intestino, il tuo secondo cervello. Conosci quella sensazione quando dici "l'ho sentito di pancia"? Ecco, l'intestino comanda più di quanto pensi.

Quando l'ecosistema intestinale è incasinato, l'infiammazione si sparge dappertutto come un incendio.

I Mitocondri Scarichi

E poi ci sono i mitocondri, le centrali energetiche di ogni cellula. Se non funzionano bene è come se tutte le lampadine di casa fossero collegate a una batteria scarica.

Si accendono, ma fanno luce fioca e si spengono subito.

La Strada per Uscirne (Che Esiste)

La bella notizia è che non è una condanna a vita. È possibile far tornare in equilibrio il tuo stato emotivo e fisico, ma serve un approccio completamente diverso da quello che sei abituato a sentire.

Non c'è la pastiglia magica.

Si tratta di ricostruire, mattone per mattone, l'equilibrio che hai perso. È un percorso che ha bisogno di pazienza, di gentilezza verso te stesso e soprattutto di imparare ad ascoltare davvero quello che il tuo corpo ti dice.

Step 1: Spegnere l'Incendio

Il primo step è sempre spegnere l'incendio. Inizia a pensare al tuo corpo come a una casa che brucia: prima di pensare ai mobili nuovi, devi spegnere le fiamme.

E questo significa rivedere tutto quello che mangi.

Ho visto persone cambiare completamente eliminando i cibi pro-infiammatori dalla dieta (come latticini, zuccheri, farine raffinate), perché in un sistema già compromesso sono come benzina sul fuoco.

Step 2: Ricostruire l'Intestino

Poi c'è il lavoro sull'intestino: rimettere a posto il microbiota è come rifare un giardino, ci vuole tempo, cure costanti e gli strumenti giusti.

Probiotici mirati, prodotti che riparano la mucosa, enzimi che aiutano a digerire. Ogni piccolo passo conta.

Step 3: Riaccendere le Centrali

I mitocondri hanno bisogno di nutrienti specifici per tornare a funzionare. Coenzima Q10, magnesio, vitamine del gruppo B. Non sono "integratorini", sono i mattoni per ricostruire la tua capacità di fare energia.

Step 4: Il Riposo Vero

Ma c'è una cosa ancora più importante: il riposo vero, che consiste sicuramente nell'avere un buon sonno ristoratore di notte (rispettando il circolo circadiano) ma anche imparare a stare in modalità "ricarica" anche da sveglio.

La respirazione col diaframma, per esempio, è come un interruttore che accende il sistema nervoso della calma. Dieci minuti al giorno di respirazione fatta bene possono letteralmente cambiare la chimica del tuo corpo.

Il Messaggio Nascosto (Che Non Ti Aspetti)

In conclusione, ho imparato che il corpo ti costringe a guardare cose della tua vita che hai ignorato per troppo tempo, quindi ti chiedo:

  • Quante volte hai detto sì quando volevi dire no?

  • Quante volte hai messo gli altri prima di te?

  • Quante volte hai ignorato quella vocina che ti diceva "basta, fermati"?

La fatica cronica può essere un invito forzato a rivedere tutto: priorità, rapporti, capacità di dire no, prenderti cura di te con la stessa attenzione che riservi agli altri.

Non sto dicendo che è colpa tua. Sto dicendo che la malattia può diventare un'occasione per trasformarti profondamente, se hai il coraggio di guardare oltre i sintomi.

Il Coraggio di Ricominciare

Il percorso non è una linea dritta. Ci saranno giorni in cui starai meglio e altri in cui sembrerai tornata indietro. È normale. Fa parte del gioco.

Un Rapporto Nuovo con il Tuo Corpo

La cosa più importante è sviluppare un rapporto nuovo con il tuo corpo.

Invece di vederlo come un nemico che ti tradisce, inizia a vederlo come un alleato che ti sta insegnando qualcosa di importante.

  • Ascolta quello che ti dice

  • Rispetta i suoi tempi

  • Festeggia ogni piccolo miglioramento

  • E soprattutto, abbi pazienza

Il tuo corpo ci ha messo anni ad arrivare fin qui, dagli il tempo che serve per guarire.

Non Sei Sola/o

Se ti riconosci in quello che ho scritto, sappi che non sei sola/o. Ci sono migliaia di persone che stanno facendo lo stesso percorso, che hanno trasformato la loro fatica cronica in un'opportunità di rinascita.

Il tuo corpo non ti sta tradendo. Ti sta parlando e quando impari ad ascoltarlo davvero, scopri che ha molto da insegnarti. Non solo su come guarire, ma su come vivere una vita più vera, più equilibrata, più tua.

La fatica cronica può sembrare la fine del mondo. Ma può anche essere l'inizio di qualcosa di completamente nuovo. L'inizio di una te che finalmente sa prendersi cura di se stessa.

Il tuo corpo ti parla, le tue emozioni ti guidano e il cambiamento inizia da te

Sara


Vuoi Approfondire il Tuo Caso Specifico?

Se questo articolo ti ha colpito e riconosci la tua storia, potrebbe essere il momento di guardare più a fondo. La fatica cronica ha sempre radici specifiche e personali che meritano un'analisi individuale.

[Prenota la tua Consulenza Naturopatica di 90 minuti] per scoprire cosa il tuo corpo sta davvero cercando di dirti.

A chi potrebbe piacere questo articolo?


Sara Turrin

.

Data pubblicazione

18/07/2025